Conto energia fotovoltaico 2011

Dopo alcuni mesi di polemiche con la firma del decreto e la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il nuovo conto energia 2011 è diventato realtà e probabilmente sono finite le incertezze sul sistema di incentivazione per gli impianti fotovoltaici.


Il quarto conto energia dovrebbe rimanere in vigore fino al 2016. Sperando che non sia modificato in corsa come il precedente è forse il momento di rifare i conti sui vantaggi offerti dall’installazione di un impianto fotovoltaico.
L’attenzione principale di questi mesi per il conto energia 2011 era rivolta verso i tagli agli incentivi e l’introduzione di eventuali limiti posti all’installazione degli impianti.
Il nuovo conto energia prevede, in effetti, riduzioni delle tariffe incentivanti per tutto il 2011 e 2012, modificando, dal 2013, lo stesso sistema tariffario. Inoltre introduce (dal 2013) dei limiti all’ammontare degli incentivi disponibili.
Sono invece rimasti, anche se con qualche modifica, i vari di premi tariffari a cui già prima era possibile accedere. Anche le modalità di cumulo delle tariffe con altri incentivi e meccanismi di valorizzazione degli impianti è rimasto di fatto immutato.

Come mantenere alta la convenienza economica
Probabilmente è la principale curiosità di chi, a fine inverno, stava programmando l’acquisto di un impianto fotovoltaico.
Il nuovo conto energia entra in vigore da giugno e prevede una riduzione degli incentivi per tutto il 2011. Le modalità con cui avverranno i tagli variano per le diverse tipologie di impianti.
I tagli sono sicuramente più consistenti per i comuni impianti, installati su edifici, a terra o su pensiline, soprattutto per quelli di potenza maggiore.
Per tutti questi impianti la situazione sarà un po’ disordinata perché gli incentivi caleranno ogni mese e porteranno ad una riduzione delle tariffe, da giugno a dicembre, fino al 23% per gli impianti di taglia più piccola montati su edifici e fino a poco più del 33% per gli impianti di taglia più grande.
Nel caso di impianti montati a terra la riduzione è leggermente maggiore. Si arriva infatti al 24% per quelli di piccola taglia e a poco meno del 35% per quelli più grandi.
In confronto alle tariffe previste dal passato sistema, il conto energia 2011, alla fine dell’anno opera una riduzione tra il 20 ed il 30%, in funzione della potenza dell’impianto, rispetto agli incentivi precedenti.

Diverso è il discorso per gli impianti più innovativi sia tecnologicamente che rispetto alle soluzioni di posa e di integrazione.
Per questi impianti non sono previste variazioni nel corso dell’anno e, rispetto alle tariffe del precedente conto energia, si ha una riduzione di solo il 3%.
Le stesse considerazioni possono essere estese agli impianti a concentrazione.

Il problema della redditività degli impianti si pone quindi soprattutto per gli impianti comuni, privi di particolari caratteristiche di integrazione architettonica o di innovazione tecnologica. La questione riguarda anche gli impianti di piccole dimensioni, installati su edifici dalle famiglie o comunque da soggetti con una disponibilità economica non sempre elevata.

È probabile che le riduzioni previste dal conto energia 2011 saranno compensate, almeno in parte, dalla riduzione dei costi degli impianti.
In termini assoluti la redditività di un impianto non sarà comunque paragonabile a quella degli anni precedenti. Per limitare i danni è possibile sfruttare al massimo le opportunità offerte dal nuovo conto energia.
Una prima opzione può consistere nell’accedere, dove possibile ai diversi incrementi di tariffa previsti: premi per impianti abbinati ad un uso efficiente dell’energia, premi per sostituzione di coperture in eternit, premi per l’uso di componenti prodotti in Europa ecc.

Oltre a questo è possibile prendere in considerazione l’installazione di impianti con caratteristiche innovative curandone l’integrazione architettonica nell’edificio. Queste soluzioni se abbinate a interventi di riqualificazione energetica dell’edificio hanno diritto ad un incremento di tariffa dal 5 al 30% . Il vantaggio è molteplice: diritto ad una tariffa simile a quella del precedente conto energia, ulteriormente incrementata; miglior risultato estetico; riduzione dei costi energetici dell’immobile e migliori condizioni di confort abitativo.

Ovviamente ogni strategia va verificata e valutata caso per caso mettendo sul piatto della bilancia costi e ricavi economici, ma anche eventuali benefici collaterali.

Un aspetto importante, da non sottovalutare nel corso del 2011, per chi comunque decide di installare un normale impianto fotovoltaico, è il rispetto dei tempi tecnici. Con incentivi che cambiano di mese in mese, ogni ritardo nella gestione delle pratiche amministrative o nella esecuzione dei lavori può far perdere la tariffa incentivante su cui si era dimensionato l’investimento. Nel caso di ritardo nella connessione da parte del gestore della rete è possibile richiedere un indennizzo. Non altrettanto però per ritardi imputabili ad altri soggetti.
Diventa allora importante avere tutta la documentazione in regola e avere previsto le eventuali tutele in fase di stipula dei contratti.

Per entrare nei dettagli del conto energia 2011:

Tipologie di impianti
Incentivi e limiti di costo
Tariffe incentivanti
Premi tariffari
Cumulabilità degli incentivi

You cannot copy content of this page